Pompe di calore, per il Co.Aer il Conto Termico è “inapplicabile”

solaretermico(Articolo di info IMPIANTI del 19.09.2013)
Sebbene le pompe di calore possano accedere al Conto termico, questo potrebbe non essere sufficiente a sostenere il settore, tanto più se si considera che il meccanismo presenta evidenti criticità. “Così com’è il Conto termico è inapplicabile” afferma Giampiero Colli, segretario Co.Aer “in quanto in termini di prestazioni è più oneroso del 55% ed è meno remunerativo. Per esempio, ipotizzando una pompa di calore da 10 kW –considerando una spesa di installazione di circa 8 mila euro– con l’incentivo al 65% l’utente otterrebbe 5.400 euro distribuiti in 10 anni, ovvero 540 euro all’anno; con il Conto termico –che tra l’altro presenta tariffe variabili in base alle aree climatiche– otterrebbe invece un totale di 1.497 euro, pari a 749 euro annui ma per soli due anni. A conti fatti, non è proponibile”.
Oltretutto, spiega il segretario di Coaer, si corre il rischio di trovare pericolose “scorciatoie”, dando spazio al fenomeno dell’economia sommersa e vanificando così lo spirito dell’incentivazione che punta, invece, a stimolare la diffusione delle tecnologie più evolute, le Best di settore, e a fare ripartire l’economia reale. “Credo che il Conto termico sarà certamente lo strumento del futuro, ma oggi ancora non funziona”.



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