Idrogeno

Fuel Cell

La funzione di queste celle è quella di trasformare l’energia chimica detenuta da idrogeno ed ossigeno in energia elettrica e anche calore. Ogni cella è costituita da un anodo, da un catodo e da una membrana protonica. L’idrogeno è fornito da un serbatoio e reagisce con l’ossigeno derivante dall’aria o dall’acqua (se si vuole usare quest’ultima sostanza). Gli elettroni non riescono a penetrare nella membrana protonica e sono costretti a passare su un circuito esterno. Da lì si ricava l’energia

L’automobilina della Horizon Fuel Cell Technologies.
La produzione di massa di automobili a idrogeno è l’obiettivo da raggiungere per liberare il mondo dalla sua dipendenza dal petrolio e salvare l’ambiente, ma a quanto pare le «quattro ruote ecologiche» faticano davvero tanto a convincere governi e produttori della loro validità. Questione di interessi economici, certo, ma anche di cultura. E così un’azienda di Shanghai, la Horizon Fuel Cell Technologies, ha deciso di iniziare dal basso, facendo le cose davvero in piccolo, ma ponendosi grandi obiettivi.
SI COMINCIA DAI GIOCATTOLI – Questo mese Horizon ha iniziato infatti a commercializzare un’automobilina giocattolo a idrogeno, battezzata H-Racer e venduta assieme a una stazione di rifornimento a energia solare miniaturizzata. Infatti, come ha spiegato il fondatore della società, Taras Wankewycz, l’azienda è convinta che anche un giocattolo possa educare le coscienze, facendo conoscere le auto a idrogeno al pubblico e diffondendo così la consapevolezza che un tubo di scarico da cui esce dell’acqua pulita è decisamente preferibile a uno che libera nell’aria del pericoloso particolato. E di conseguenza la commercializzazione delle vere automobili fuel cell avrebbe maggiori possibilità di far presa sui consumatori.
COSTI E FUNZIONAMENTO – Purtroppo però lo sviluppo di queste autovetture richiede un impegno economico davvero importante, e vi sono anche notevoli difficoltà di carattere prettamente tecnologico, nonostante siano stati investiti miliardi di dollari nella ricerca. La società di Wankewycz ha cercato di superare tutte queste difficoltà nello sviluppo del piccolo prototipo, perfettamente funzionante, che ha un prezzo al pubblico di circa 80 dollari, compresa la stazione di rifornimento. Il suo minuscolo motore elettrico è alimentato dall’energia prodotta da una reazione elettrochimica: con un pieno di idrogeno la macchinina corre per circa 4 minuti, dopodiché serve un rifornimento al mini-distributore, grande quanto una sveglia da tavolo, le cui celle solari creano una debole corrente elettrica che estrae idrogeno dall’acqua. Elettricità, vapore e acqua sono quindi gli unici prodotti derivati da questo processo. Horizon sta lavorando per rendere le fuel cell ancora più efficienti, in modo che presto sia possibile usarle definitivamente come fonte di energia per cellulari e computer, oltre che per i veicoli e magari anche per le abitazioni.

Distributore ufficiale

h2planet




« Indietro